Un occhio esperto impiega tra i 10 e i 20 secondi per farsi un’idea del candidato leggendo il suo curriculum. E’ importante quindi evitare di scrivere informazioni inutili e ripetitive, ma soprattutto è fondamentale evitare errori e cose non vere.
Queste che trovi di seguito sono 13 cose da evitare assolutamente in un curriculum vitae efficace:
Non includere mai informazioni su preferenze religiose, politiche o sportive.
In ogni curriculum ci devono essere una mail ed un numero di cellulare. Se hai due mail e due cellulari, inserisci solo quelli principali.
Dovrebbe essere ovvio, ma non lo è. Quindi evita di mentire, perché molto spesso si viene scoperti e quindi scartati.
E’ un grande vantaggio essere concisi. Il/la recruiter ha poco tempo e deve farsi un’idea chiara di voi; essere chiari, schematici e concisi può fare la differenza!
Sono dei campanelli di allarme che ogni recruiter naturalmente indaga con domande pressanti durante il colloquio. Attenzione: devi essere preparato per rispondere con grande sicurezza.
Ogni recruiter cercherà di razionalizzare il tuo percorso lavorativo e di studio, utilizzando canoni standard precostituiti. Se il tuo percorso non è esposto in modo lineare né tantomeno logico, avrai delle grosse difficoltà.
Creare una mail seria con nome e cognome ci vogliono 5 minuti. Non sei quindi scusato se ti presenti con un cipollino@alice.it o farfallina84@gmail.com! Può essere valutata come una mancanza di serietà.
Inserire fotografie inappropriate con pose equivoche o comunque non professionali, immagini in costume da bagno o foto ritoccate non è certamente il modo corretto di dotare il CV della propria immagine. Fotografie ammiccanti o immagini ritoccate attireranno solo persone che ti offriranno di tutto tranne un lavoro serio. Inoltre, sarai tu a dover andare al lavoro ogni giorno: non crederai davvero cha Angelina Jolie o Brad Pitt vadano davvero al posto tuo in ufficio, vero?
Se nel tuo curriculum inserisci la mail del tuo attuale lavoro, pensi che sarai contattato? Probabilmente sarai scartato in un baleno.
Un curriculum vincente è un cv pulito, chiaro e semplice da leggere. Gli orpelli stilistici lasciamoli agli artisti.
Chi sta valutando il tuo CV potrebbe non essere un esperto del tuo settore, quindi ti consiglio di usare termini semplici e chiari. Gli inglesismi eccessivi, gli acronimi incomprensibili od esageratamente tecnici rendono spesso incomprensibile il CV e, si sa, che troppo spesso chi non comprende scarta; è sì un errore, ma accade di frequente. Inoltre, se non richiesto diversamente, il CV va presentato nella lingua del Paese: nel nostro caso in italiano.
Pur essendo la contropartita al nostro lavoro, parlare subito di stipendio è ancora un tabù. Meglio discuterne durante il colloquio, quando ci si può parlare a quattr’occhi ed evitare spiacevoli incomprensioni.
Le opinioni sono soggettive, meglio evitarle sempre. Il recruitment è una scienza sociale che punta all’oggettività. Meglio tralasciare le semplici opinioni.
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