Secondo l’ultimo report Iwg - società specializzata negli spazi di lavoro flessibili - è cambiato il nostro approccio verso la fruibilità degli orari di lavoro, che è stato di recente influenzato dall’avvento del lavoro ibrido, dall’innovazione e dalla tecnologia.
Dato che la mentalità delle aziende sta sempre più cambiando, si presume che i risultati conteranno più delle ore di lavoro effettive e che ci si focalizzerà in primis sul raggiungimento degli obiettivi piuttosto che sulle ore trascorse in ufficio, tanto da considerare la possibilità di accorciare la settimana lavorativa a 4 giorni.
Inoltre, si sta sempre più diffondendo per i dipendenti la possibilità di lavorare ovunque, con ottimi riscontri da parte dei lavoratori che affermano di essere più produttivi in questo modo.
Questo nuovo modo di concepire il lavoro non è smart working, né remote working, bensì una forma di lavoro che potrebbe cambiare il futuro. Il focus non è più sulla quantità di ore di lavoro, ma ciò che conta è la capacità di tutti i collaboratori di coordinarsi per raggiungere insieme un unico obiettivo.
E tu, cosa ne pensi di questa nuova forma di “lavoro flessibile”? Scrivici a: info@studiomantini.it
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