Nonostante l’attuale crisi dovuta alla pandemia ed al suo possibile aggravamento nei prossimi mesi, il mercato del lavoro non è completamente statico. Esistono dei profili molto ricercati anche in questa situazione contingente, profili estremamente difficili da reperire per molteplici ragioni:
Vediamo ora quali sono questi profili settore per settore.
Studi commerciali-tributari e di consulenza del lavoro: addetti all’elaborazione della contabilità, siano essi semplici contabili o abilitati alla professione di commercialista; addetti all’elaborazione dei cedolini. Questi profili sono da tempo di difficile reperibilità e permangono tali a fronte di un’offerta lavorativa in incremento a causa del replacement dovuto a numerosi pensionamenti o al passaggio dagli studi professionali alle aziende da parte dei lavoratori.
Industria alimentare: tutti i profili professionali legati a quelle aziende del settore alimentare che hanno come clientela prevalente la grande distribuzione.
Grande distribuzione: terminato il lock down si è attenuata la necessità di assumere nuovo personale nella grande distribuzione, ma non si è completamente esaurita, in quanto il calo di presenze in hotel, mense e ristoranti ha mantenuto alta la domanda nei punti vendita.
Logistica legata alle consegne a domicilio: questo è uno dei settori che ha registrato uno dei maggiori incrementi in termini di consumi, con la conseguenza di dover ricercare numerose figure professionali sia nei plant logistici, sia nelle consegne.
Settore medicale: la carenza cronica di personale medico, infermieristico ed assistenziale si è palesata in tutta la sua drammaticità durante la fase acuta dell’epidemia e la necessità di personale rimarrà alta per il prossimo futuro, anche e soprattutto in conseguenza della presa di coscienza generale sulla necessità di una sanità più attrezzata. E speriamo di non vedere più il numero chiuso nelle facoltà di medicina all’apertura del prossimo anno accademico.
Serramenti: gli installatori di serramenti sono da sempre merce rara, ma i recenti provvedimenti legislativi favorevoli al settore hanno fatto sì che la carenza di tecnici e di manodopera specializzata si sia acuita notevolmente. E ciò vale anche per tutti gli altri settori beneficiari degli incentivi statali legati alle ristrutturazioni edilizie; naturalmente mi riferisco al personale altamente specializzato.
Informatica: la continua espansione dell’economia digitale fa sì che i professionisti del settore siano tra le categorie più ricercate sul mercato del lavoro. Mancano all’appello sviluppatori software, tecnici per l’assistenza, sistemisti ed ogni altra categoria legata al mondo dell’IT, compresi gli specialisti in digital marketing, settore questo che, proprio a causa della crisi, vede la curva del proprio sviluppo in ascesa verticale.
Tecnici manutentori: è noto che in tempo di crisi “non si cambia, ma si ripara” e questo favorisce quei settori che operano nell’ambito della manutenzione.
Questi sono alcuni dei profili maggiormente ricercati dagli operatori economici e che dovrebbero rimanere tali anche nei prossimi anni. Tutto ciò significa due cose: da un lato è un dato di cui tener conto, da parte dei giovani o di chi si vuole riqualificare, nel momento in cui si decide quale percorso di studi affrontare; dall’altro, le aziende che ricercano queste figure professionali, dovranno sempre di più appoggiarsi a specialisti in ricerca e selezione del personale per sopperire alla difficoltà di ricoprire le posizioni vacanti.
Oggi per reperire alcune figure professionali non è più sufficiente il classico annuncio contenete l’offerta di lavoro, ma è necessaria un’azione di head hunting piuttosto incisiva e realizzata con tecniche altamente professionali, tali da garantire una forte penetrazione nel mercato del lavoro e consentire di ottenere i risultati desiderati.
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